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Organizzazione Produttori Pesca di Fano, Marotta e Senigallia

soc. consortile a.r.l. (OPPEFS)

Descrizione ed obiettivi

L’Organizzazione di Produttori della Pesca di Fano, Marotta e Senigallia (O.P.PE.F.S.) nasce il 16/07/2001 su volontà dei produttori locali ma soprattutto grazie alla spinta di tre Organizzazioni:
Associazione Vongolai Fano – Società Cooperativa a Responsabilità limitata – A.V.F. Cooperativa Produttori Molluschi (Co.Pro.Mo.) – Società Cooperativa a Responsabilità limitata – Associazione Armatori della Piccola Pesca Società Cooperativa (A.A.P.P.) ma ottiene la sua legittimazione il 14/02/2002 quando con Decreto Ministeriale viene riconosciuta dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimenetari e Forestali.

L’Organizzazione produttori ha visto negli anni aumentare il numero di produttori ad essa aderenti che ora conta ben 71 imprese di pesca : 52 draghe idrauliche; 4 strascico; 5 palangari; 3 circuizioni; n.7 barche della piccola pesca artigianale.

L’areale di riconoscimento comprende il circondario a sud del compartimento marittimo di Pesaro (Fano e Marotta) e la parte Nord del compartimento marittimo di Ancona (Senigallia).

L’obiettivo è quello di migliorare le vendite e valorizzare i prodotti pescati dai soci;

Le specie di maggiore cattura sui quali si realizza una politica di valorizzazione sono: – vongole “chemelea gallina”; – sogliole; – canocchie; – gasteropidi – lumachine; – tonnidi; – cefali e altre specie.

Attività

  • Gestione area magazzini attrezzi per i soci nella banchina n.13 del porto di Fano su area in concessione;
  • Gestione area "mercatino" vendita diretta per i soci nelle banchina n.13 del porto di Fano su area in concessione;
  • Gestione area "mercatino" vendita diretta per i soci nelle banchina n.13 del porto di Fano su area in concessione;
  • Gestione in mezzo frigorifero per il servizio trasporto refrigerato per i soci presso i porti di Fano e Senigallia
  • Gestione servizi tecnici, di contabilità e paghe per rapporti con gli Enti;
  • Gestione servizi di Patronato per i dipendenti in collaborazione EPACA;
  • Gestione servizi sicurezza del lavoro a bordo;

La best practice

Tra la best practice della OP vi è la Gestione dei servizi del Mercatino Vendita diretta dei prodotti ittici dei soci gestiti da ogni impresa di pesca (su area in concessione all'O.P.).
  • Realizzazione di eventi promozionali a livello nazionale e partecipazione a fiere (es. CIBUS)
  • Realizzazione, ora in itinere, ed alla valutazione delle Regione e del MASAF del marchio IGP per la vongola di mare del Nord delle Marche (aderiscono 92 imprese socie e non socie)
  • Eventi culturali e realizzazione di pubblicazioni per la valorizzazione del mestiere e dell'attività di impresa del pescatore nel solco della tradizione ;
  • Realizzazione pubblicazione storico, culturali e tradizionali sui pesci ed il loro valore culturale ed economico per la tenuta della sostenibili del territorio del nord delle Marche;
  • Collaborazione con la facoltà di economia e quella di biologia dell'Univ. di Urbino, con il CNR-Irbim di Ancona e con il Fano Marine Centre (consorzio di Università per la ricerca applicata all'ambiente marino), oltre che con il museo della marineria "W. Patrignani" di Pesaro;

Le specie più rilevanti

Vongola - lupino

Sogliole

Lumache di mare

Brodetto alla fanese

Nelle Marche, per iniziativa di un gruppo di qualificati ristoratori e gastronomi, si è costituita l’Accademia del Brodetto che ha ufficializzato le ricette tipiche dei Brodetti marchigiani: di Ancona, di Fano, di Porto Recanati e di San Benedetto. Le ricette sono state depositate presso un notaio di Ascoli Piceno. Questa è la ricetta tradizionale del Brodetto alla fanese. Il brodetto deve essere preparato solo con pesce fresco pescato in Adriatico e può avere delle varianti legate alla stagionalità di presenza di alcune specie o alle aree di pesca battute nella giornata. Si procede facendo dorare al cipolla con l’olio e un po’ di concentrato di pomodoro. Si aggiunge il pesce che, per uniformare i tempi di cottura, si può tagliare a pezzi di dimensioni simili, si aggiunge acqua e aceto, sale e pepe secondo il gusto e si lascia cucinare per 15-30 minuti, in modo che il pesce sia cotto (si stacca facilmente dalla spina) senza disfarsi. Si serve caldo e si mangia accompagnando il pesce con del pane, tipo toscano, intinto nel sugo. Si può mangiare anche dopo alcune ore dalla preparazione. (da https://www.lavalledelmetauro.it/)

Ingredienti:

  • olio,
  • cipolla,
  • concentrato di pomodoro,
  • aceto,
  • pepe,
  • sale,
  • pesce misto, tra cui crostacei, quali canocchie, o scampi o granchi, cefalopodi quali seppie e calamari, pesci, quali scorfani, boccaincava, tracina, rana pescatrice, triglie, mazzola, razza, gattuccio o palombo, san pietro, sogliole.

Cercheremo di mettercela tutta per far rinascere l'economia della pesca convinti che la nostra sia una attività sostenibile nel rispetto del mare e di chi ci lavora.

Tonino Giardini (Presidente)