L’Organizzazione di Produttori della Pesca di Fano, Marotta e Senigallia (O.P.PE.F.S.) nasce il 16/07/2001 su volontà dei produttori locali ma soprattutto grazie alla spinta di tre Organizzazioni:
Associazione Vongolai Fano – Società Cooperativa a Responsabilità limitata – A.V.F. Cooperativa Produttori Molluschi (Co.Pro.Mo.) – Società Cooperativa a Responsabilità limitata – Associazione Armatori della Piccola Pesca Società Cooperativa (A.A.P.P.) ma ottiene la sua legittimazione il 14/02/2002 quando con Decreto Ministeriale viene riconosciuta dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimenetari e Forestali.
L’Organizzazione produttori ha visto negli anni aumentare il numero di produttori ad essa aderenti che ora conta ben 71 imprese di pesca : 52 draghe idrauliche; 4 strascico; 5 palangari; 3 circuizioni; n.7 barche della piccola pesca artigianale.
L’areale di riconoscimento comprende il circondario a sud del compartimento marittimo di Pesaro (Fano e Marotta) e la parte Nord del compartimento marittimo di Ancona (Senigallia).
L’obiettivo è quello di migliorare le vendite e valorizzare i prodotti pescati dai soci;
Le specie di maggiore cattura sui quali si realizza una politica di valorizzazione sono: – vongole “chemelea gallina”; – sogliole; – canocchie; – gasteropidi – lumachine; – tonnidi; – cefali e altre specie.
Nelle Marche, per iniziativa di un gruppo di qualificati ristoratori e gastronomi, si è costituita l’Accademia del Brodetto che ha ufficializzato le ricette tipiche dei Brodetti marchigiani: di Ancona, di Fano, di Porto Recanati e di San Benedetto. Le ricette sono state depositate presso un notaio di Ascoli Piceno. Questa è la ricetta tradizionale del Brodetto alla fanese. Il brodetto deve essere preparato solo con pesce fresco pescato in Adriatico e può avere delle varianti legate alla stagionalità di presenza di alcune specie o alle aree di pesca battute nella giornata. Si procede facendo dorare al cipolla con l’olio e un po’ di concentrato di pomodoro. Si aggiunge il pesce che, per uniformare i tempi di cottura, si può tagliare a pezzi di dimensioni simili, si aggiunge acqua e aceto, sale e pepe secondo il gusto e si lascia cucinare per 15-30 minuti, in modo che il pesce sia cotto (si stacca facilmente dalla spina) senza disfarsi. Si serve caldo e si mangia accompagnando il pesce con del pane, tipo toscano, intinto nel sugo. Si può mangiare anche dopo alcune ore dalla preparazione. (da https://www.lavalledelmetauro.it/)
Ingredienti: